“Guarire le Ferite
del nostro Bimbo Interiore”
di Anando
Se noi non amiamo noi stessi, come possiamo aspettarci di essere amati dagli altri?
Questo processo ci permettere di diventare consapevoli di tutti i modi in cui dubitiamo di noi stessi, criticandoci e sminuendoci, di quelle voci nella nostra mente che ci impediscono di avvicinare una persona che ci attrae o di vivere la vita che vorremmo.
Affronteremo le voci che si intromettono tra noi e le cose che vorremmo fare o le persone che vorremmo conoscere. Impareremo ad usare uno strumento che ci permetterà di dire “no” a quelle voci, in modo da poter vivere una vita naturale, libera dalla tensione di cercare di essere ciò che non siamo. Contatteremo anche il “bambino interiore”, il bambino che una volta eravamo, che è stato invaso da tutte quelle voci quando era troppo piccolo per dire “no”. Può darsi che quelle voci avessero le migliori intenzioni, ma l’effetto è stato che il bambino si è sentito inadeguato ed è cresciuto con la convinzione di dover migliorare sempre per essere amato.
Ed è per questo motivo che continuiamo a reagire emotivamente ogni qualvolta ci sentiamo vulnerabili ed insicuri: vengono risvegliate vecchie ferite della nostra infanzia (inadeguatezza, paura, shock, senso di abbandono). Il bambino interiore ferito, di fatto anela ancora all’amore dei genitori, vuole essere rispettato ed amato. Ma questo bambino possiede anche le chiavi di tutto ciò che manca alla tua vita attuale, inclusi l’amore e l’intimità. E tu sei l’unica persona che può contattare quel bambino, dandogli ciò di cui ha bisogno, aiutandolo così a rilassarsi e maturare fin al momento presente.
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