LA FISICA DELL'ANIMA
di Fabio Marchesi
E' un libro a doppia azione:raffredda le menti inutilmente cale scongela i cuori grossolanamente freddi. Toglie il nocivo a subdoli entusiasmi e sottrae il nefasto ad acidi scetticismi. L'espressione chiave è entropia costruttiva. Questo volume, per molti versi, è un porto, un golfo accogliente per il lettore naufrago nei mari ossessivi della informazione contemporanea e nelle sabbie mobili della Coscienza Infelice.
L'autore Fabio Marchesi, ingegnere umanista interessato alle tecnologie terapeutiche non invasive, riesce a regalarci capitoli di insolito equilibrio tra "visione" e "vista", tra "scienza" e "benessere". Un libro da esplorare per ravvivare la "scientificità del conoscere" al di fuori di ogni positivismo ottuso, e per rinnovare il "misticismo del percepire" contro ogni faciloneria ne age. Nel panorama italiana si tratta di un testo di inconsueto coraggio antidogmatico. Marchesi sa trattare con salutare libertà alcuni essenziali temi della fisica volti a illuminare non piccoli sentieri della vita: svincolato da ogni cattedra sia scientifica sia confessionale, ci parla con lucida semplicità di ciò che oggi urge perché sintonicamente si viva e rettamente si pensi.
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