Rivivere le vite passate
Da quando ho rivissuto due mie vite precedenti - una in Scozia, dove durante un viaggio ho riconosciuto i luoghi visti in ipnosi, ed una in Marocco, dove ho ritrovato una casa che mi era appartenuta nel '700- la reincarnazione è diventata uno dei punti cardini della mia esistenza: dapprima mi ha aiutato a capire me stessa e i miei problemi e a cambiare la mia visione della vita e della morte, poi è diventata uno straordinario strumento di lavoro, che mi ha permesso di aiutare gli altri ad individuare i nodi del proprio karma e a percorrere un cammino di risveglio spirituale. Ritornando indietro nel tempo con la regressione ipnotica (in realtà io lavoro con il rilassamento profondo, lasciando la persona lucida, con un buon livello di consapevolezza), è possibile far emergere le memorie passate allo scopo di capire le cause dei nostri problemi e il nostro destino, trovando anche delle soluzioni, prima tra tutte comprendere il proprio percorso e dare un senso a tutto ciò che ci capita. Molti dei problemi attuali più diffusi, la depressione, l'anoressia, l'insicurezza, l'infelicità, possono trovare una spiegazione nel passato.
Le storie che emergono lungo questo cammino non solo sono straordinarie, ma spesso possono essere controllate, permettendo così di verificare la veridicità dei dati. Ma ciò che rende la terapia R uno strumento importante è il fatto che ci mette in contatto con la nostra anima - o se preferiamo una terminologia meno religiosa con il Sé - permettendoci di prendere contatto con dimensioni più sottili. Inoltre, al di là dei singoli episodi, essa risponde ai grandi quesiti che ogni uomo si pone: chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando.
Certo, questa credenza non fa parte della religione cattolica, per lo meno ufficialmente. Eppure ai tempi del Cristo, gli ebrei credevano nella possibilità che l'anima ritornasse e Gesù stesso nel Vangelo parla del ritorno di Elia, rinato in Giovanni il Battista. Per non parlare dei Vangeli gnostici, come quello di Tommaso, in cui la credenza nella reincarnazione è molto esplicita. Al giorno d'oggi quattro quindi dell'umanità, tra cui un terzo dei cattolici, ci crede. Inoltre vi sono centinaia di testimonianze a favore, con tanto di "prove a sostegno", come le chiama Ian Stevenson (cioè nomi, date e luoghi controllati dopo che sono riemersi con l'ipnosi o con ricordi spontanei), che medici, psicoterapeuti e religiosi prima o poi dovranno vagliare, fornendo una spiegazione.
Ma al di là della fede e delle nozioni filosofiche, di fronte alle centinaia di memorie di reincarnazione raccolte in tutto il mondo non ci si può limitare a un banale ' non ci credo ', ignorando le decine e decine di dati comprovati. Già Jung diceva che se "la gente parla di rinascita, che un tale concetto esista, significa che concretamente esiste tutta una riserva di esperienze psichiche che vanno designate secondo quel termine", anche se "è un processo che non possiamo nè misurarlo, nè pesarlo, nè fotografarlo. Esso si trova al di là della percezione sensoriale. Noi abbiamo qui a che fare con una realtà esclusivamente psichica, che ci viene trasmessa solo in maniera indiretta, attraverso affermazioni individuali". Ma prima o poi la scienza e la religione dovranno affrontare questa esperienza, cercando di spiegarla con una serie di ipotesi (memoria genetica, inconscio collettivo, medianità, ecc.).
Più che un fenomeno da vagliare la reincarnazione è soprattutto una legge dello spirito, riconducibile per qualche verso alle teorie di Darwin: tuttavia, mentre lo scienziato (peraltro molto discusso) affronta l'evoluzione della specie sul piano strettamente materiale, la reincarnazione ipotizza che l'anima passa da un corpo all'altro evolvendosi attraverso le varie esperienze terrene, dallo stato più involuto di pietra e poi via via, attraverso il regno vegetale, animale e umano, fino a raggiungere lo stato di buddhità, l'illuminazione, uscendo così dalla catena delle esistenze. Tuttavia, anche se si parla di tante incarnazioni, in realtà la vita è una e una soltanto: essa inizia con la creazione, nel momento in cui l'energia divina prende coscienza di sè e della sua separazione dalla Luce, al momento in cui essa si riassorbe nel Tutto, perdendo l'individualità tanto cara a noi occidentali.
Seminario "Rivivere le Vite passate"
Torino, 7/8/9 febbraio 2004
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