GUARISCI LA TUA VISTA

COME RECUPERARE LA VISTA

di Martin Brofman

Seminario a RIVOLI (TO)

16/17/18/19 giugno

in 4 sertate dalle ore 20.00 alle 23.30


Istruttore: Franco Bianchi


Se porti gli occhiali o le lenti a contatto, se sono anni che combatti con le luci e le ombre, se continui a fare figuracce perché gli altri ti salutano prima che tu abbia messo a fuoco la loro faccia…: non arrenderti! Forse hai trovato la risposta ai tuoi perché. Sappi che i problemi della vista sono messaggi del corpo e della coscienza! Potresti così scoprire improvvisamente di poter fare finalmente a meno dei tuoi occhiali. Come? Modificando il tuo approccio alla vita, quindi le tue idee. I problemi di vista riflettono le tensioni della nostra vita e, quindi, riguadagnare una vista normale significa ritornare ad uno stato naturale di salute, equilibrio, armonia, cioè quello che realmente siamo dentro di noi, oltre al sintomo.

Il sistema considera l’individuo dal punto di vista fisico, emozionale e mentale, cioè l’uomo nel suo insieme.

A livello fisico attorno al globo oculare ci sono sei muscoli che, oltre a muovere l’occhio, servono al processo di accomodamento. Il globo oculare viene così deformato - allungato o allargato - da questi muscoli per mettere a fuoco nel modo ottimale. A causa di eccessive tensioni o stress, però, questi muscoli possono perdere parte della loro elasticità e limitare l’estensione del movimento del globo oculare, impedendo una visione corretta. Il globo oculare contiene una gran quantità di acqua, pertanto è molto facile da deformare: ecco perché sono manna per gli occhi!

A livello mentale partiamo dal dato di fatto che il nostro cervello contiene numerosi programmi, credenze che hai eleborato nel corso dell’infanzia o della età adulta. Da piccolo, per esempio, ti dicevano di non uscire da casa coi capelli bagnati perché avresti preso il raffreddore (anche se non sempre succede): ci hai creduto ed è esattamente ciò che accade. Questo è un programma, privo di valenze morali, la semplice esecuzione di una credenza di ciò che pensi sia vero per te. Usare la mente per migliorare la capacità visiva significa utilizzare la programmazione per vedrci meglio. Se credi che sia impossibile recuperare la vista, sarà così. Se credi di poterlo fare ... sarà così tu vedi col cervello e non con gli occhi! Gli occhi si limitano a mandare una serie di impulsi al cervello che ricostruisce le immagini nella zona occipitale (o della nuca) ma il cervello lavora più correttamente se gli dai l’imput giusto, senza distorsioni legate a schemi di pensiero limitanti. Allora affermazioni positive come "io sono in grado di tornare a vedere", "oggi scelgo di vedere l’amore" possono aiutarti a riconquistare un approccio alla vita più equilibrato e sereno.

Qualche esempio:

il MIOPE vede bene da vicino e tende a sfocare le immagini lontane: il mondo fa paura. Lo stato emozionale nel quale vive il miope è la preoccupazione e la paura del futuro che lo porta a chiedersi "come farò", "come andrà?", e la sua affermazione inconscia è: "Non voglio vedere il mondo", cosa che infatti, accade. Il miope usa le lenti come un rifugio dietro il quale nascondersi: ecco perché solitamente si diventa miopi da giovani, quando si è più vulnerabili e più facilmente esposti a "traumi di crescita".

Per l’ASTIGMATICO, che percepisce gli oggetti con i contorni sfumati e indefiniti, non mettendone a fuoco alcune parti o vedendoli spesso doppi o tripli, non sa esattamente ciò che desidera , ma si conforma ai desideri degli altri, prendendo i valori dall’esterno e facendoli suoi. E’ un individuo confuso, come la sua patologia.

Il PRESBITE, infine, mette a fuoco gli oggetti lontani da lui, come se la sua attenzione fosse attirata lontano da lui. Gli altri, infatti, sono più importanti di se stesso. E’ il momento nel quale pensa a ciò che avrebbe potuto fare. Il presbite vive con la mente rivolta al passato e lo vede con rabbia e sensi di colpa. Ecco perché si diventa presbiti in età più atura.

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